Controlli di presenze e accessi al lavoro: cosa può controllare il datore di lavoro?
19/09/2022Intervento ArTech Confindustria 2023: tutela delle persone presenti in azienda
22/03/2023Per capire bene il significato di questa domanda, è opportuno partire dagli obblighi di sicurezza aziendali, che sono in carico al RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi).
Uno dei compiti del Responsabile RSPP, che è incaricato a dirigere le operazioni di sicurezza, sono le esercitazioni periodiche di sicurezza, con evacuazione di tutte le persone all’esterno, presso i punti di raccolta, e appello di controllo dei presenti.
Perchè vengono eseguite queste esercitazioni di emergenza aziendale ?
- Per mantenere allenati i lavoratori sul comportamento da tenere in caso di emergenza, reagendo tempestivamente ad una sirena o segnale di emergenza:
- dovranno uscire dall’azienda in modo ordinato e senza ostacolarsi;
- dovranno recarsi al punto di raccolta, ubicato normalmente all’esterno;
- dovranno rispondere all’appello nominale fatto dal Responsabile;
- A fine esercitazione tutti rientreranno al lavoro e alle proprie mansioni.
Quanto spesso vanno svolte le esercitazioni aziendali di emergenza ?
Per le aziende che hanno l’obbligo di eseguirle, si svolgono normalmente una o due volte l’anno.
Per aziende che presentano fattori di rischio particolari (es. impianti chimici, petrolchimici, termoelettrici, ecc.) la frequenza può essere maggiore.
In cosa si differenzia una esercitazione da una emergenza reale ?
Teoricamente non dovrebbe esserci nessuna differenza.
Il comportamento delle persone e le procedure da seguire, sia da parte dei lavoratori che dei Responsabili, sono esattamente le stesse.
Nella realtà, una emergenza vera comporterà stress e confusione (pensiamo ad esempio ad un caso di incendio), ma è proprio questo che si cerca di evitare con le esercitazioni periodiche, educando le persone al corretto comportamento anche in caso di emergenza aziendale vera.
Cosa costa una esercitazione ?
Questo è il tasto dolente per il datore di lavoro e per l’Azienda.
Ogni simulazione di emergenza costa il tempo sottratto al lavoro, moltiplicato per il numero delle persone coinvolte.
Facciamo un esempio pratico, riferito ad una azienda di medie dimensioni, che impiega alcune centinaia di dipendenti.
Includendo tutti i tempi che una esercitazione comporta, potrebbe perdersi qualche ora di lavoro a persona, da moltiplicare per centinaia di persone.
Quindi ogni esercitazione d’emergenza, in questa azienda media, potrebbe facilmente costare ben oltre 10.000 €, e questo costo ripetersi una o più volte l’anno.
In una azienda di dimensioni maggiori il costo sale rapidamente, perché i tempi di ogni esercitazione aumentano in modo non lineare col numero delle persone coinvolte.
Come può un sistema elettronico aiutare a gestire le emergenze aziendali ?
Innanzi tutto va collegato all’allarme che segnala l’emergenza (simulata o reale), e quindi dovrà azionarsi in automatico.
Ogni persona deve recarsi al punto di raccolta munita del proprio badge aziendale.
Al punto di raccolta leggerà il proprio badge per dichiararsi in salvo, evitando al Responsabile di fare un appello a voce e riscontrare i presenti.
Questo è il punto più importante, e quello che fa perdere più tempo: l’appello tradizionale fatto a voce basandosi su una lista cartacea, spuntando i nomi dei presenti e andando poi a cercare gli assenti. Ed è difficilmente applicabile in caso di emergenza reale.
Il sistema elettronico di gestione delle emergenze aziendali risolve tutti questi aspetti, e abbatte i tempi e i costi, tanto che dopo qualche esercitazione, si ripagherà completamente grazie al recupero di ore lavorative.
Da ultimo, ma non per importanza, il sistema rappresenta un investimento etico per l’Azienda, che in questo modo dimostra la massima attenzione alla tutela e sicurezza dei propri lavoratori.
Siamo specialisti di questi sistemi da molti anni, e li produciamo direttamente.
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